Ostetricia
Assistenza alla gravidanza fisiologica dalla diagnosi fino al parto
Home » Ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza
I cambiamenti fisici che caratterizzano l’adolescenza, l’arrivo delle prime mestruazioni, il riconoscimento del proprio fisico come quello di un adulto e non più di un bambino, creano nelle ragazzine o meglio nelle “giovani donne “un senso di disorientamento.
Cominciare a sperimentare nuove sensazioni affettive e poi sessuali fanno spesso nascere in loro domande e curiosità che non sempre trovano una risposta.
La prima fonte di informazione sessuale dei nostri figli sono i Social Network e poi, ovviamente, gli amici. Oggi si parla tanto di sesso ma forse in modo fin troppo immediato ed esagerato, senza filtri e senza protezione e non sempre il messaggio che arriva è adeguato a che lo riceve.
Poter avere un riferimento reale, una persona con cui parlarne, spesso rassicura e permette alle ragazze di vivere questo momento con più serenità affrontando tutti gli argomenti: dalla contraccezione alla sicurezza con i rapporti, al piacere sessuale fino al supporto della propria identità ed orientamento sessuale.
Queste sono le motivazioni che spesso spingono le ragazze in prima persona o supportate da un genitore più spesso la mamma, ad affrontare la prima consultazione con un ginecologo che dev’essere in grado, per predisposizione personale e per formazione, di accogliere la persona e le sue richieste e creare un rapporto di fiducia e di accompagnamento.
Il cambiamento ormonale tipico di questa età provoca a volte anche delle problematiche di salute: irregolarità del ciclo, acne, peluria, flussi troppo abbondanti e soprattutto la dismenorrea (cioè il dolore che compare con il ciclo) sono frequenti e vanno affrontate con le terapie adeguate all’età della paziente e alle sue richieste.
Importante è essere presenti anche dopo la consultazione, con i mezzi di comunicazione che ragazzi sono soliti utilizzare per creare quella relazione di supporto che tanto importante è in questa fascia di età.
Assistenza alla gravidanza fisiologica dalla diagnosi fino alla presa in carico per il parto.
Controlli e valutazione esami.
Ecografia ostetrica.
Test di diagnosi prenatale.
Frequentemente ci possono diagnosticare patologie che, seppur benigne, possono creare seri problemi di ciclo e di fertilità (endometriosi, fibromi, polipi, cisti ovariche, malformazioni uterine)
Un loro giusto inquadramento diagnostico è fondamentale per arrivare poi al più indicato approccio terapeutico:
Diagnosi e terapia delle problematiche delle più giovani
Diagnosi e terapia delle problematiche delle più giovani
Educazione sessuale ed alla contraccezione.
Cura di alterazioni ormonali come ovaio policistico o iperprolattinemia.
Approccio a questa fase della vita a 360°.
Risoluzione dei sintomi:
Prevenzione a lungo termine:
Impostazione di un adeguato stile di vita (alimentazione, attività fisica, problemi sessuali)
Tecniche che per mettono di ripristinare il trofismo e l'elasticità vaginale
Come curare l'atrofia vulvovaginale:
Ci sono fasi della vita di una donna in cui la sessualità può diventare un problema.
Nel post-partum ma soprattutto in menopausa e magari durante la assunzione di alcune terapie ci possono essere delle ripercussioni sulla sessualità personale di coppia.
Attraverso un approccio sessuologo diagnosi e terapia singola e di coppia.
Consulenza suiI metodi o dispositivi utilizzati per prevenire il concepimento
Trovare il miglior metodo contraccettivo che permetta di pianificare la propria vita riproduttiva è molto importante per le donne.
Il metodo ideale, che può anche cambiare nelle diverse fasi della vita, è ben tollerato e garantisce una buona sicurezza contraccettiva.
Galleria Strasburgo, 3
20122 Milano MI