Vivere bene la menopausa grazie a una sana alimentazione

Menopausa

La menopausa è una fase nella vita delle donne molto importante e che può essere vissuta bene se accompagnata da corretti stili di vita, a partire dall’alimentazione. Ecco alcuni utili consigli per affrontare al meglio questo momento e soprattutto gli anni a seguire.

Vediamo adesso nello specifico che cosa succede nel metabolismo…

“Con la menopausa sono due i cambiamenti fondamentali. Per primo, abbiamo un rallentamento del metabolismo basale, che riguarda ciò che il corpo consuma non facendo attività fisica, cioè quello che serve per le funzioni vitali di base. Se non cambia lo stile di vita e si consuma la stessa quantità di calorie, la donna accumulerà peso, anche se prima non era solita ingrassare: si stima che una donna in menopausa aumenti di circa il 10% del proprio peso”.

E il secondo cambiamento?

“Il secondo cambiamento riguarda la disposizione del grasso. Prima della menopausa si accumula soprattutto nei glutei e nei fianchi, mentre dopo il peso si concentra come negli uomini, quindi sullo stomaco e sulla pancia. Questo grasso, detto centrale, è anche quello più pericoloso perché alza molto il rischio cardiovascolare. Prima della menopausa la donna è solitamente protetta dalle malattie cardiovascolari, ma dopo diventa più a rischio”.

Pertanto, è importante consultare un medico e non affrontare da sole questi cambiamenti.

“Le pazienti riscontrano un rallentamento del metabolismo e notano come sia più difficile perdere peso con le diete, soprattutto se “fai da te”. Parlare con un nutrizionista è molto utile, che può aiutare a dimagrire e a inserire alimenti in modo corretto in base alla fascia di età. Perché un’altra cosa fondamentale da tenere presente è che cambia il fabbisogno alimentare, non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi. Inoltre, essenziale è fare movimento, con un piano di attività fisica più standardizzato: anche solo camminare 45 minuti tre volte la settimana aiuta il metabolismo. Purtroppo, la menopausa viene vissuta come uno spauracchio, ci si sente più vicine alla vecchiaia; pertanto, anche per il tono dell’umore è fondamentale vedersi e sentirsi bene”.

Quanto conta una corretta alimentazione?

“Prima di tutto, vorrei ricordare che la menopausa arriva grossomodo intorno ai 50 anni e l’età media si allunga; quindi, parliamo di una fase molto importante nella vita delle donne, più di un terzo, e perciò va vissuta al meglio. Poi, il grasso viscerale è un fattore di rischio anche per le malattie di tipo tumorale: il 30% dei tumori può essere evitato con una corretta alimentazione. Ad esempio, i tumori tipicamente femminili, come quelli alla mammella e all’utero, hanno un’incidenza superiore nelle donne obese o con diabete. Quindi è importantissima la prevenzione”.

Diamo quindi la parola al nutrizionista: dottor Cuomo, come si deve intervenire? Qualche consiglio?

“Bisogna diminuire l’introito di calorie, ma non è solo una questione di quantità ma anche di qualità. Ad esempio, per la carenza di calcio è bene consumare verdure a foglia verde, che hanno una biodisponibilità di calcio minore di latte e latticini ma meno grassi. Non esistono formule magiche, bisogna cercare il giusto equilibrio che funziona. Comunque, come regole generali dobbiamo stare attenti ai grassi e alle proteine di origine animale, preferendo magari le carni bianche e i formaggi magri come grana e ricotta. Ovviamente va ridotto il consumo di affettati. E’ consigliabile il consumo di grassi sani, presenti nei semi oleosi e nella frutta secca. Ed è importante l’idratazione, come in tutte le fasi della vita, magari in questo caso con acque ricche di calcio. Bisogna prediligere frutta e verdura in modo corretto. Per le donne in menopausa consigliamo di prestare attenzione alla frutta per l’apporto di zuccheri e preferire la verdura. Gli zuccheri sono da limitare, ma senza eliminarli del tutto, ad esempio i carboidrati integrali fanno bene. In generale, le estremizzazioni non vanno mai bene: limitare latte e latticini, se è proprio necessario. Ripeto, la parola d’ordine è equilibrio. E il nutrizionista aiuta a fare le scelte corrette”.

Come accompagna le donne in questo percorso?

“Come dicevamo, per la donna in menopausa, che ha preso dei chili in più e non riesce a perderli da sola, è importante farsi aiutare da un esperto per non avere problemi negli anni successivi. È appunto un percorso e non un singolo appuntamento, che può durare anche sei mesi o un anno, per trovare l’equilibrio corretto e più adatto alla singola persona. Si tratta di rieducare una persona a un nuovo stile di vita, per vivere in salute nei tanti anni che ha ancora davanti”.

Per una donna può essere un percorso difficile?

“Quello che vogliamo insegnare alle donne è alimentarsi bene, almeno in menopausa se non l’hanno fatto prima. E io consiglio anche di imparare a dedicarsi del tempo: per mangiare bene, fare la spesa e cucinare, e per fare attività fisica. Quest’ultima, poi, serve anche per mantenere lo scheletro ben funzionante: se non ci si allena prima, maggiori saranno i problemi che si riscontreranno con l’avanzare dell’età. Le donne a 50 anni, quando entrano in menopausa, hanno poco tempo, perché lavorano e hanno figli e/o genitori da accudire. Ma se non dedicano del tempo a sé stesse verranno a mancare le giuste premesse per invecchiare bene”.

Il fattore psicologico quanto conta?

“Il cambiamento di peso non deve essere vissuto come un dramma. Purtroppo, il modello di donna nella nostra società spesso è un altro. Per questo bisogna anche aiutare le donne a sapersi accettare così come sono, in ogni fase della vita. È giusto lavorare sempre per migliorarsi ma imparando ad accettarsi. La dieta si fa con il nutrizionista e prima di tutto con la testa: se l’obiettivo che ci si pone è irraggiungibile, non saremo mai contente e così si perde la motivazione. Con l’aiuto di uno specialista la donna si sente presa in cura e accompagnata, si instaura un rapporto importante e per questo serve un minimo di continuità. Il successo dipende molto da questo”.

A questo proposito, come stabilite gli obiettivi?

“Nella prima visita verifico quanto peso la persona vorrebbe perdere e poi scegliamo insieme un obiettivo realistico, procedendo per step. Partiamo da un piano alimentare, ma bisogna vedere se funziona, perché ognuna è diversa. Vedersi più volte aiuta a verificare se il percorso è adeguato e come poterlo eventualmente aggiustare. L’obiettivo che la paziente si prefigge a volte è possibile e a volte no; quindi, faccio comprendere l’utilità di lavorare per gradi, passo dopo passo”.

Un Ambulatorio dedicato alle donne per affrontare insieme la menopausa

La menopausa, oggi, deve essere un momento per prendersi cura di sé stesse, riconoscere e curare i principali sintomi che ne sono conseguenza e impostare un programma di prevenzione che possa mantenere le donne in buona salute ora e durante la vecchiaia.

Da questa esigenza nasce all’interno di Zucchi Wellness Clinic un Ambulatorio dedicato alle donne che stanno vivendo la loro menopausa – anche pre e post menopausa – che si interessa in modo completo delle loro problematiche di salute e di benessere. La referente per l’Ambulatorio è la dottoressa Raffaela Di Pace, che vanta un’esperienza ventennale in Patologia della Gravidanza, in Ginecologia Preventiva e in sintomatologia della menopausa.

L’Ambulatorio si rivolge a tutte le donne che si avvicinano o che sono in menopausa che vogliono essere seguite in maniera costante da uno specialista a loro dedicato all’interno di una struttura sanitaria d’eccellenza dedicata alla salute e al benessere di tutta la famiglia.

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