Una delle funzioni dell’apparato ginecologico è quella della sessualità, che però viene spesso omessa dalla formazione e dalla sensibilità dei ginecologi.

Ci sono studi che evidenziano come sia difficile per le donne parlare delle problematiche sessuali con il proprio medico che spesso non tocca questo argomento limitandosi alla pura valutazione clinica.

Per questo motivo, e per il senso di inadeguatezza conseguente, ho deciso di allargare la mia formazione frequentando il corso di Sessuologia di AISPA (Associazione Italiana Sessuologia Psicologia Applicata) e di iscrivermi alla FISS (Federazione Italiana Sessuologia Scientifica).

Questo percorso mi ha aperto un modo diverso di vedere le donne e di essere partecipe alle loro problematiche legate alla sessualità seguendole in un percorso di cura a 360° gradi da sole o con il loro partner.

Problemi di calo del desiderio sessuale, anorgasmia, dolore sessuale sono i più frequenti riportati dalle pazienti e non possono trovare una soluzione in una singola visita medica ma devono essere inquadrati in un percorso di cura (non molto lungo, ma che preveda almeno qualche incontro, di solito 8-10) da affrontare da sola o meglio con il partner in modo da identificare le eventuali cause ma soprattutto le prescrizioni e le terapie che possano portare ad una loro soluzione con la persona con adeguata formazione.