Vampate di calore in estate per la menopausa: cosa fare?

Donna con vampate di calore

Il sintomo  più frequente  e spesso più fastidioso dell’arrivo della menopausa è rappresentato dalle vampate di calore, spesso notturne quindi associate ai risvegli. Interessano almeno l’80% delle donne con intensità e frequenza diversa e possono durare dai 5 ai 10 anni, mediamente 7.2 anni.

Vampate: l’aiuto della Terapia Ormonale Sostitutiva

Diverse sono le terapie che vengono impiegate per cercare di risolvere questo problema. Sicuramente la terapia più efficace e che agisce più rapidamente è la Terapia Ormonale Sostituiva (TOS) che sappiamo però non essere prescrivibile a tutte le donne.


Le nuove linee guida infatti suggeriscono una attenta  analisi dei benefici e dei rischi per ogni singola paziente, ed in linea di massima un maggior benefico nelle pazienti con meno di 60 anni ed in menopausa da meno di 10, in assenza di patologia proprie che siano correlate ad un aumento della stimolazione ormonale o un aumentato rischio trombotico o di malattie cardiovascolari in genere.

Segui questo link al mio articolo “Menopausa E Terapia Ormonale Sostitutiva: Perché Non Dobbiamo Più Averne Paura” per leggere più approfonditamente sulla Terapia Ormonale Sostituiva (TOS).

Vampate ed integratori naturali: funzionano?

Per molti ann  si sono cercati  principi attivi di origine naturale: fitoestrogeni, trifoglio rosso, cimicifuga racemosa, Resveratrolo, estratto di polline, salvia, sostanze in grado di mimare l’azione di alcuni neurotrasmettitori del nostro cervello come il GABA. Ma al momento l’efficacia di questi preparati sembra essere inferiore e sopratutto, richiede spesso dei tempi di azione decisamente lunghi che vanno dalle 4 alle 8 settimane.

Quando “scattano” le vampate?

È recente anche la scoperta del vero meccanismo che porta alla insorgenza della vampata e di quali sono le sostanze implicate. Oggi sappiamo che le vampate sono il risultato di significativi cambiamenti nel circuito neuroendocrino che controlla l’asse ormonale riproduttivo durante la menopausa.

La ridotta secrezione di estrogeni porta ad un aumento della secrezione di alcune gonadotropine ed aumenta l’espressione di alcune neuroproteine come la Neurokinina B che interagisce attraverso specifici recettori con il nucleo infundibolare dell’Ipotalamo dove è localizzato il nostro centro termoregolatore.

È proprio nel controllo della interazione della Neurokinina B e del suo recettore che agiscono i nuovi farmaci per il controllo delle vampate che però al momento non sono ancora disponibili per il commercio, ma sono ancora in fase di sperimentazione.

Cosa possiamo fare?

Cosa fare allora quando la temperatura si alza e soprattutto come questa estate raggiunge temperature che mettono in crisi il sistema termoregolatorio, figuriamoci delle donne con vampate. Innanzi tutto è importante anche in questo caso avere un’adeguato stile di vita.

  • Abbiamo imparato tutti a difenderci dalle alte temperature imparando a vestirci in modo idoneo: scegliamo fibre naturali che permettono una più adeguata traspirazione.
  • Attenzione agli sbalzi termici soprattutto quando entriamo in ambienti climatizzati spesso con temperature molto più basse rispetto all’esterno.
  • La sudorazione determina la perdita di molti sali minerali che è bene reintrodurre sia con la dieta, quindi mangiando molta frutta e verdura.
  • Utili anche gli integratori a base di elettroliti come Potassio, Sodio e Magnesio.
  • Importante è poi reintegrare i liquidi, soprattutto acqua che dobbiamo avere sempre con noi soprattutto se prevediamo di stare molto tempo sotto il sole.
  • Teniamo sempre coperta la testa in modo da non correre il rischio di colpo di calore.
  • Rivolgersi al proprio ginecologo per trovare la giusta terapia per ogni caso.
  • L’agopuntura può migliorare le vampate e come da più studi indicato anche una regolare attività fisica (soprattutto se accompagnata ad attività di rilassamento ed autocontrollo come lo Yoga) possono essere di aiuto.

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